domenica 29 dicembre 2013

Could it be magic

Zaffate di marijuana non solo vicino ai coffee shop; giovani, vecchi strafatti di noia. Succede anche a Roma, niente di strano. Solo che è Natale. Solo che quelle luci che si vedono dalle finestre senza tende, riflesse sui canali sembrano fredde reminiscenze di un quadro di Avercamp.
"Could it be magic", potrebbe essere di nuovo magico, come i festosi Natali di quando ero bambina.
In cinque stipati nell'Alfetta, pieni di regali, di formaggi puzzolenti e di soffici blinis. Fermarsi a Torino perché nevica troppo, la neve che attecchisce, le risate e la paura. Potrebbe essere di nuovo magico l'albero che si riempie di doni la mattina, i bambini con gli occhi grandi incantati, si lasciano scivolare piano piano sui gradini delle scale.
L'unica droga che desidero è la musica dei miei ricordi.


lunedì 16 dicembre 2013

Immortalità intermittente della Yourcenar

Cosa augurare per Natale? Leggere o rileggere  le memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar:
"La pace s'instaurerà di nuovo tra le guerre; le parole umanità, libertà, giustizia ritroveranno qua e là il senso che noi abbiamo tentato di infondervi. Non tutti i nostri libri periranno; si restaureranno le nostre statue infrante; altre cupole; vi saranno uomini che penseranno, lavoreranno e sentiranno come noi: oso contare su questi continuatori che seguiranno a intervalli regolari lungo i secoli, su questa immortalità intermittente"

lunedì 2 dicembre 2013

Occhi blu cobalto

Gubbio,
la casa sempre uguale e così diversa.
Sogno mamma bionda, con gli occhi blu cobalto che mi dice " Ti sono vicina, ma sono morta"
Cerco significati; significa che ci sei anche se non ti percepisco, oppure che sono morta anch'io;
significa che la morte è una barriera apparente perché gli esseri che si amano non sono separati nemmeno dalla morte.
Mi ascoltava, mi consigliava.
Solitudine. Malinconia.
Il prato di Gubbio è secco, domani è S. Elena. Ciao Mamma tanto amata. Vorrei che fossi qui, ma forse ti saresti troppo preoccupata, conoscevi la mia sensibilità e la mia vulnerabilità.
E' triste rendersi conto e non saper reagire. E' triste Gubbio senza te.
E' triste il cielo stellato senza te.
Esprimo un desiderio, ma ormai non avrebbe senso avere un figlio senza te.
Amore materno, amore totale, mi sorprendo a fare le tue stesse mosse, gli stessi sacrifici, senza assomigliarti nemmeno un poco, perché non si può assomigliare all'Amore.
Coda di cavallo, frangetta corta, gonna gonfia, speranza nel futuro, sogni di ragazza.
Tu sei sempre nei miei pensieri. Sei in quello che faccio anche se non ti penso.