domenica 29 dicembre 2013

Could it be magic

Zaffate di marijuana non solo vicino ai coffee shop; giovani, vecchi strafatti di noia. Succede anche a Roma, niente di strano. Solo che è Natale. Solo che quelle luci che si vedono dalle finestre senza tende, riflesse sui canali sembrano fredde reminiscenze di un quadro di Avercamp.
"Could it be magic", potrebbe essere di nuovo magico, come i festosi Natali di quando ero bambina.
In cinque stipati nell'Alfetta, pieni di regali, di formaggi puzzolenti e di soffici blinis. Fermarsi a Torino perché nevica troppo, la neve che attecchisce, le risate e la paura. Potrebbe essere di nuovo magico l'albero che si riempie di doni la mattina, i bambini con gli occhi grandi incantati, si lasciano scivolare piano piano sui gradini delle scale.
L'unica droga che desidero è la musica dei miei ricordi.


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