mercoledì 9 gennaio 2013

Seventies

Ho amato "Argo" come si amano quei libri, quei film, quelle persone che ti piacciono, ma non riesci a capire perchè così tanto.
Ho pensato all'incalzare delle scene, al sentirsi sul filo del rasoio e col fiato sospeso fino all'ultimo.Ho cercato risposte nell'ambientazione esotica dei bazar, nella moschea blu di Istanbul, nei filmati storici del rientro dopo l'esilio a Parigi di Khomeini a  Teheran, ma non le ho trovate. Non riuscivo proprio a spiegarmi il languore che mi prendeva mentre, seduta sulla poltrona di velluto rosso, amavo quel film e persino la nuova pettinatura di Ben Afflek. Poi ho capito che a piacermi erano proprio i suoi capelli, i suoi pantaloni a zampa di velluto beige ed il borsello di pelle. Lo chignon disinvolto, ma impeccabile dell'attachée diplomatica, la camicia con il collo allungato e stretta in vita, perfetta sulla gonna scamosciata e leggermente svasata al ginocchio.Ho adorato persino gli occhialoni spessi e grandi come televisori che mi hanno fatto ripiombare nella Parigi anni settanta, mio padre seduto alla scrivania con la sua lettera32.

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