domenica 10 febbraio 2013

Beat It, casse-toi: vola via

Siamo fatti della stessa materia dei sogni.
Come il sogno di Michael Jackson quando era bambino che riaffiora nelle canzoni più inaspettate.
Il dolore provato da bambino è stato la sua forza. Sembra di vederlo guardare con i suoi occhi grandi ed increduli suo padre mentre gli urlava "Beat It", che traduciamo eufemisticamente "togliti dai piedi".
"Gli devi dimostrare che non hai paura,
giochi con la tua vita, non è la verità o una sconfitta
Ti picchieranno,
e poi ti diranno che te lo sei meritato
allora "beat it", ma ti prenderai gioco dei cattivi".
Quanta felicità ci ha regalato e ci regala la sua musica, la sua forza di portare avanti la lotta per la sopravvivenza, solo per diventare un uomo.
E ci piace pensare che lui sia riuscito veramente a "togliersi dai piedi" volando via e trasformando quel dolore in arte, in una musica rivoluzionaria insieme soul, funk e rock. Sublimazione del suo sogno, la musica, la danza, l'essere riconosciuto come miglior artista del millennio ai World Music Awards.
I cattivi, gli invidiosi si sono, però, moltiplicati con lo spettacolare successo.
Hanno inscenato un turpe processo cercando di offuscarne l'onore, imputandolo di crimini infamanti.
Salvo poi pubblicare i fascicoli dell'FBI, nel 2010 dopo la sua morte, dai quali emerge che non è stata trovata alcuna prova a sostegno delle gravi accuse.
 Con le tue canzoni e la tua vita sei volato via, ti sei preso gioco dei cattivi trasformando in carica di felicità tutto questo dolore

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